Già solo al leggere il titolo di questa hack, è probabile che un certo fastidio ti sia salito.
La verità è che non siamo abituati ad ammettere la colpa.
Fin da bambini dobbiamo "trovare un colpevole" per i soprammobili che rompiamo, del perché non andiamo bene a scuola, per chi ha fatto piangere il fratello piccolo etc.
Ci DOVEVA essere un colpevole.
Se non lo trovavi, il colpevole eri tu.
Di conseguenza, ci portiamo sulle spalle questa tendenza a scaricare la colpa, le responsabilità e i nostri problemi sugli altri.
Finché da bambini scaricavamo la colpa di aver mangiato tutta la nutella sul fratello piccolo, i "danni" erano circoscritti.
Ma come per l'asino [Link] e come per il piccione [Link], i nostri problemi di adesso sono meno concreti e più complessi.
La colpa che diamo adesso non sta solo nel "LUI non ha mandato la mail al cliente".
Quel tipo, seppur non carino, non fa danni e a volte è giusto indicare il colpevole.
I problemi iniziano dando la colpa ad altri per situazioni e problemi più complessi che ci sono nella nostra vita—perché questo ci auto-assolve dal risolverli.
Partiamo da un presupposto: il mondo è un posto complesso, e non c'è mai una singola causa isolata per un problema.
Gli immigrati non sono la sola causa della disoccupazione in Italia, gli uomini non sono l'unico motivo per la disparità di stipendio uomo-donna e il governo degli anni '70 non è l'unico motivo per cui siamo indebitati.
Chi pensa che un'unica causa sia il problema e che risolvendola si risolve tutto, è un povero illuso.
Ed è anche la definizione di estremismo: La colpa di tutti i mali del mondo é "X", di conseguenza togliamo "X" dalla terra e tutto andrà bene. (Sounds familiar?)
È facile incolpare il capo per una carriera che non sta andando da nessuna parte, il cliente più grosso perché non paga, il partner per una relazione tossica, i genitori per l'università che non va bene etc.
Ma tutte le cose che vanno male nella tua vita hanno una cosa in comune: TU.
Già, tu sei sicuramente parte di tutto ciò che ti è successo, che tu l'abbia fatto in maniera conscia o meno.
Però ti do una buona notizia: puoi essere anche parte della soluzione.
Ecco come.