Ci sono un sacco di connotazioni dell'espressione "non essere un asino".
E tutti l'abbiamo sentita almeno qualche volta da genitori o nonni del caso.
Ma oggi ti voglio proporre una nuova connotazione di questa espressione, che non ha nulla a che vedere con la testardaggine o l'ignoranza, ma ha a che fare con il business e la vita (cosa, d'altrone, non ha a che fare o con il business o con la vita?)
Hai mai sentito la storia dell'asino che alla sua destra aveva del fieno e alla sua sinistra, alla stessa distanza, aveva l'acqua.
Essendo indeciso dove andare, continuò ad esitare tra l'acqua e il fieno finché mori di sete e di fame, quando poteva tranquillamente fare uno e poi l'altro.
Io adoro queste storie perchè la prima cosa che salta per la testa è "Si ma l'asino è stupido, è ovvio che prima si fa una cosa e poi l'altra".
Ed effettivamente, penso che nessuno di noi morirebbe mai cosi.
Ma la nostra società è estremamente complessa e per lo più intangibile, e potremmo trovarci in questo momento nella stessa situazione, senza nemmeno saperlo.
Una delle metafore principali è avere da una parte il lavoro, e da una parte la famiglia.
Quante persone hanno provato a fare entrambe le cose finendo per fare male il proprio lavoro e allo stesso tempo non dare tempo sufficiente alla propria famiglia? (Sento già l'asino della nostra storia ghignare: "Who is the donkey now?")
Quindi penso che un primo takeaway dalla storia è questo: essere consci che è molto più facile essere degli asini di quello si pensa.
Allora la domanda successiva è: come si sceglie? Come ci si sblocca da quella situazione quando si vogliono entrambe le cose?
Di nuovo, lungi da me pretendere di essere il depositario di una risposta definitiva.
So solo che ho questo problema giornalmente, quindi posso dirti come lo affronto io.
In generale:
La definizione di priorità è che, se avessi una pistola puntata alla tempia e ti chiedessero di focalilzzarti SU UN SOLO ASPETTO della tua vita, sapresti quale fare.
Ognuno nella vita deve avere un obiettivo, chiaro.
Io approccio questa scelta dell'obiettivo di vita, con l'eserizio mentale di minimizzazione del totale dei rimpianti a fine vita.
Se hai l'equazione dei rimpianti, basta derivare e porre uguale a zero. Facile facile.